19/04/10

Wine 4 Africa musica, vino e solidarietà


Domenica 9 maggio 2010 dalle 13 alle 20 nel corso della manifestazione Musica nelle Aie – Castel Raniero Folk Festival – FaenzaFaenza, 9 Maggio 2010 -
Nello splendido contesto delle colline romagnole, lungo una passeggiata accompagnata da concerti folk disseminati nelle aie faentine di Castel Raniero, i sogni giovanili di due uomini si ritrovano dopo molti anni. Pietro Bandini, proprietario della Cantina biologica Quinzan, e Flavio Nadiani, Fondatore della Maison de la Joie , una casa famiglia in Africa Occidentale , decidono di dare vita all’iniziativa Wine 4 Africa : bottiglie di vino Savignon numerate e prodotte dalla cantina Quinzan saranno in vendita presso gli stand della Maison
domenica 9 maggio dalle 13 alle 20 all’interno della manifestazione Musica nelle Aie.

Ogni bottiglia di vino sarà accompagnata da una pergamena ricordo e il ricavato della vendita contribuirà alla realizzazione dei progetti di sviluppo sostenibile della Maison de la Joie in Benin (Africa Occidentale).

Presso gli stand della Maison sarà inoltre possibile gustare vino alla mescita, ammirare una mostra fotografica sul Benin e ascoltare il concerto del gruppo musicale “Bruti e Boi”.

L’iniziativa è sponsorizzata dal centro Commerciale Il Globo.
Come arrivare:
Arrivare a Faenza in via Castel Raniero 97.
Dalla circonvallazione dirigersi verso Firenze all'incrocio con bocche dei canali, subito dopo via Celle, salire lungo via Castel Raniero e raggiungere il campo sportivo

Per informazioni sulla manifestazione Musica nelle Aie: Pietro Bandini fattoriabandini@libero.it cell. 339.7261421
www.musicanelleaie.it

La Maison de la Joie

La Maison de la Joie si trova in Benin (Africa occidentale) ed è una casa-famiglia per bambini ex schiavi e per donne allontanate dal clan familiare.
Ha operato come realtà privata fino al 2008, anno in cui, finalmente, è stata riconosciuta come ONG.

Oggi ospita 47 bambini e 5 donne ed è punto di riferimento per molte altre donne
che necessitano, per periodi più o meno lunghi, di accoglienza e rifugio.
I bambini che vengono accolti e vivono nella casa sono gli sfortunati eredi di un’antica tradizione locale in cui i genitori, non sapendo come crescere i figli, li affidavano ai parenti più abbienti per dar loro la possibilità di studiare.
Oggi però di questa usanza non c’è più traccia e i bambini sono invece venduti come veri e propri schiavi dai genitori.
Nonostante le ridotte possibilità economiche sono ormai 47 i bambini che la Maison ha strappato a una vita non degna di questo nome, dando loro una casa, un’istruzione e la possibilità di costruire il loro futuro.
I bambini sono seguiti dalle 5 donne che vivono nella casa.
Sono mogli o ragazze madri, cacciate dal clan famigliare perché non disposte a sottostare alle imposizioni, spesso brutali, dei mariti.

Per ulteriori informazioni su La Maison de la Joie:
Flavio Nadiani: flavio.nadiani@alice.it Tel: 346.3168680
www.maisondelajoie.com
http://africailturismoviaggi.myblog.it/



Il vino
Nel 2001 Luigi Veronelli ha assaggiato il Quinzân Savignon rosso e lo ha inserito nella sua Guida Oro 2004 attribuendogli il “Sole”, massimo riconoscimento concesso ai 20 vini più emozionanti dell'ultimo anno.

La cantina biologica
Nasce per la valorizzazione delle migliori uve aziendali, in particolare del Savignon Rosso, ottenuto da uve Centesimino, un vitigno autoctono faentino.

Per ulteriori informazioni sulla cantina biologica Quinzan:
Pietro Bandini: quinzan1@alice.it Tel. 339-7261421
www.quinzan.it

Si ringraziano: Il Globo, l’Associazione Sommeliers di Faenza, Musica Nelle Aie

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